L’Italia ha spostato le lancette degli orologi un’ora indietro per passare, dopo 7 mesi di ora legale, all’ora solare. C’è chi, tra gli abitudinari, risente del cambiamento, e chi invece non ne percepisce gli effetti. Fatto sta che durante i 7 mesi di ora legale, dal 29 marzo al 25 ottobre 2009, grazie proprio a quell’ora di luce in piu’ al giorno che permette di ritardare l’utilizzo della luce artificiale, sono stati risparmiati in totale 643 milioni di Kilowattora (fonte AGI).
Proponiamo per l’occasione una selezione ricca di luci, divise per fasce di prezzo: sotto i 500 euro, tra i 500 e i 1000, e sopra i 1000 euro, da sfogliare nelle tre fotogallerie dedicate con i prezzi.
Le luci sotto i 500 euro
Colorate, ironiche e soprattutto economiche. Dall’intramontabile Bourgie di Kartell, lampada che unisce lo stile un po’ barocco a un materiale "moderno" come la plastica (da 192 euro) a Melampo di Artemide (288 euro), lampada da tavolo che può assumere tre diverse posizioni e ricordo quasi un omino seduto con un cappello in testa. Fino alle soluzioni estreme, come Bulbcup in vendita su nomadedesign.com, una guaina in silicone colorato da inserire su una normale lampadina.
Le lampade sono indispensabili nelle case, e allo stesso tempo diventano dei complementi d’arredo per personalizzare gli ambienti. La scelta dipende dal budget a disposizione, dallo stile della casa, e dalla superficie da illuminare. Inoltre la lampada non è un oggetto da considerare a sé stante, ma è un elemento che dovrebbe rientrare in un progetto di illuminazione, firmato da un responsabile. E di lighting design appunto parla l’Apil, l’Associazione dei professionisti dell’illuminazione aggregata a FederlegnoArredo, ribadendo l’importanza che la figura del progettista dell’illuminazione diventi obbligatoria.
Ma continuando con i prodotti, sempre al di sotto dei 500 euro, Chocolite di Nemo, divisione luci di Cassina (da 126 euro): disegnata dai giapponesi Vinta (leggi l’articolo dedicato), questa lampada golosa ricorda una colata di cioccolato grazie al suo stelo dalle forme fluide ed alla superficie lucida come burro cacao.
Invece da parete Pixel di Kundalini, composizione a tasselli (180 euro) più lampade accostate l’una all’altra formano lo schermo che ognuno preferisce costruire, per “pixelare” intere pareti.
Le luci tra 500 e 1000 euro
In questa fascia di prezzo intermedia è possibile trovare piantane, lampade a sospensione, appliques e lampade da tavolo eleganti, ricercate per forma e materiali, firmate da noti designer e dalle grandi prestazioni energetiche (dato quest’ultimo importante) per ridurre gli sprechi e i consumi.
Lampade sculture, pezzi unici da acquistare o farsi regalare: della nuova collezione Successful living from Diesel with Foscarini (leggi l’articolo) lanciato in occasione dello scorso Salone del mobile di Milano, Rock, lampada a sospensione che rimanda ad una roccia vulcanica spaccata in due che rivela un interno chiaro, una contrapposizione tra la scura superficie esterna, coprente e ruvida, quasi scolpita in modo casuale, e quella interna lucida e cangiante.
Il nome è l’antipasto dell’essenza di questa lampada: si chiama infatti Prima Signora di FontanaArte (948 euro), lampada da terra con tre gambe e grande diffusore sferico in vetro soffiato.
Una lampada riesce a trasformare qualsiasi ambiente: basta pensare a Hope di Luceplan, sfavillante lampada che crea un’atmosfera festosa, grazie al diffusore composto da una serie di sottili lenti, ottenute con microprismatura impressa su film di policarbonato dal potere diottrico equivalente a quello del vetro. Escamotage che serve a moltiplicare la luce della sorgente luminosa, ricreando un gradevole effetto, punteggiato da tanti piccoli riflessi come il diamante.
Le luci sopra i 1000 euro
Per chi ha un budget a disposizione considerevole, soprattutto in tempi di crisi come questi, ecco una selezione delle ultime novità in fatto di illuminazione: disegnata da Marc Sadler, che ce la racconta in una videointervista rilasciata in esclusiva a Casa&Design durante lo scorso Salone del mobile di Milano, Tress di Foscarini (1190 euro) è una lampada scultura costituita da intrecci di fili che filtrano la luce all’esterno e allo stesso tempo la incanalano verso l’alto. Di Massimo Iosa Ghini per Murano due, Spore (2220 euro) è rivolta alla sostenibilità ambientale fin dal suo nome (leggi l’articolo), composta da un guscio di vetro che ingloba otto micro lampade led ad alta luminanza (il rapporto tra l’intensità luminosa emessa da una sorgente verso una superficie normale alla direzione del flusso e l’area della superficie stessa).
Infine concludiamo con Fortuny di Pallucco che in occasione del suo centenario viene proposta in un’elegante veste total white, per sottolineare il carattere intramontabile di questo oggetto di design (concepito da Mariano Fortuny y Madrazo nel lontano 1907 e poi prodotto nel 1985).
Tutti gli altri modelli non citati sono da sfogliare nelle ricche fotogallerie, con i prezzi.
Nella foto di apertura, Talak di Artemide
Nella foto in alto, Chocolite di Nemo, divisione luci di Cassina